Luigi Licernini vive e opera a Bergamo. Nasce in un luogo manzoniano (l’ultimo ramo del lago di Como), talmente suggestivo ed avvincente da restarne influenzato nei colori e nelle luci. Si sviluppa presto pertanto un’ascesa sensibilità artistica. Il trasferimento a Bergamo non lo distoglie dall’atavica inclinazione all’arte e segue percorsi formativi propri, elaborando tematicamente legate al principio del caos nel mondo prima di prevenire a un ordine costituito. Crea un parallelo tra la visione biblica e reali sorti umane considerando che l’uomo è costantemente in balìa di se stesso e che solo il cambiamento, o una serie, di cambiamenti, possono aiutarlo a evolversi. I modi e i linguaggio impiegati per comunicare questi messaggi non figurativi ma volutamente meta formali proprio per trasmettere la percezione di una realtà in continua trasformazione. Li accompagna una sperimentazione ininterrotta di materiali e tecniche nuove.